Descrizione
ANCONA– Secondo une recente ricerca Istat, il crollo delle nascite a livello nazionale ha interrotto il passaggio generazionale: si fanno pochi figli e sempre più tardi, oppure non se ne fanno affatto. Se ne parla venerdì 17 alle 17 presso la Sala del Consiglio del Comune di Camerano all’interno del convegno ‘Parliamo di natalità: il calo delle nascite’ organizzato dallo stesso ente in sinergia con l’Ordine degli Psicologi delle Marche sulla scia del Protocollo CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Il calo delle nascite tra il 2019 e il 2022 (per un totale pari a 27 mila unità) dipende per l’80% dal cosiddetto ‘effetto struttura’, ovvero dal numero inferiore e dalla composizione per età delle donne. Il restante 20 per cento è dovuto, in generale, alla minore fecondità passando da 1,27 figli in media per donna nel 2019 al 1,24 nello scorso anno. La persistente bassa fecondità, fattore determinante all’interno del cosiddetto ‘inverno demografico’, è uno dei tratti distintivi dell'evoluzione– o piuttosto della involuzione- demografica del nostro Paese.