Protezione Civile Camerano

Comune di Camerano

Il Gruppo Gomunale di Protezione Civile di Camerano (AN) esiste ormai dal 2000, e si occupa di affrontare micro/macro-calamità naturali (terremoti, incendi, inondazioni etc) che possono verificarsi sia sul territorio locale sia sul territorio nazionale.
Funge inoltre da unità di supporto in caso di eventi eccezionali (feste, manifestazioni, concerti, sagre). In tali circostanze per evitare situazioni di pericolo per la popolazione e, in caso che queste si verifichino, di intervenire tempestivamente e con efficacia.Tra le attività principali che il gruppo compie compaiono le esercitazioni che possono essere “interne” al gruppo stesso di volontari (piccole esercitazioni specifiche per prendere mano con le attrezzature e tenersi in allenamento in modo da intervenire più prontamente possibile in caso di reale necessità), o “esterne”, realizzate cioè con l’aiuto e l’intervento di altri gruppi (anche di altre associazioni) dei paesi vicini. Lo scopo di queste esercitazioni (che di solito si tengono almeno due volte all’anno) è quello di migliorare il coordinamento tra vari gruppi in caso di interventi congiunti.

Concetto di Protezione Civile
Con il termine di “Protezione Civile” si tende ad indicare una precisa funzione dei pubblici poteri finalizzata alla salvaguardia di persone o cose di un dato territorio, da calamità naturali, catastrofi o altri eventi siano essi naturali o indotti dall’attività dell’uomo.
La protezione civile non può considerarsi come un’attività di sola assistenza dopo un evento dannoso, ma piuttosto come un’attività di previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, di soccorso alle popolazioni sinistrate e di ogni altra attività necessaria diretta a superare l’emergenza.
E’ un concetto ormai sufficientemente accettato che l’incidente diventa catastrofe ed il soccorso diventa protezione civile quando la gravità o la complessità di un evento calamitoso è tale da richiedere un intervento complesso e coordinato di più forze specialistiche. Dunque la protezione civile è definita come l’insieme coordinato delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere affrontati da singole forze ordinarie.
La protezione civile non costituisce un corpo o un organismo ma bensì è da considerarsi come un’attività e una funzione preposta al soccorso.
La forma organizzativa per rispondere alle esigenze di protezione civile è quella del “SERVIZIO”, cioè un sistema organico di funzioni e competenze conferite a più enti e strutture e coordinato da un’autorità centrale.
Questo servizio è permanente in quanto non si occupa solo di soccorso ma espleta attività di prevenzione e previsione, come testé accennato.Riassumendo possiamo definire il servizio nazionale di protezione civile come un’organizzazione trasversale che raduna numerose competenze che trovano il coordinamento in ambito comunale, nella figura del Sindaco, in ambito provinciale nel Prefetto e nella Provincia, e in ambito nazionale nel Dipartimento di Protezione Civile.

Le componenti del sistema
In Italia la “protezione civile” è un sistema, composto da tutte le strutture che operano per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. Con la legge del 24 febbraio 1992 (n° 225), l’Italia ha organizzato la protezione civile come “Servizio nazionale”, coordinato dal Presidente del Consiglio dei Ministri (attraverso il Capo Dipartimento della Protezione civile) e composto, come dice il primo articolo della legge “dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli Enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale.
La legge 225/92 individua le strutture operative del sistema nazionale della protezione civile nei corpi, istituzioni ed organizzazioni di seguito elencati:
  •     Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
  •     Forze Armate;
  •     Forze di Polizia;
  •     Corpo Forestale dello Stato;
  •     Servizi Tecnici Nazionali;
  •     Gruppi Nazionali di Ricerca Scientifica;
  •     Croce Rossa Italiana;
  •     Strutture del Servizio Sanitario Nazionale;
  •     Organizzazioni di Volontariato;
  •     Corpo Nazionale Soccorso Alpino.
Ciascuna di queste componenti svolge il proprio ruolo specifico in occasione di emergenze.
Il coordinamento del sistema, a seconda del tipo di emergenza, spetta a soggetti diversi: Dipartimento della Protezione Civile, delle Regioni, delle province, dei Prefetti e dei Sindaci.

Pagina aggiornata il 30/10/2024

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